Modifica delle condizioni di divorzio

Art. 9 legge sul divorzio

In questo articolo vedremo alcuni concetti che è bene conoscere quando si affronta un ricorso per la modifica delle condizioni di divorzio.

Tratteremo sia la modifica dell’assegno di mantenimento che la modifica delle disposizioni inerenti l’affidamento dei figli. Valuteremo infine la possibilità della negoziazione assistita oltre al ricorso in tribunale.

Modifica condizioni divorzio

Modifica condizioni di divorzio

Il contenuto di questo articolo

I concetti che esporremo in questo articolo possono essere applicati in tutte queste casistiche:

  • Revisione condizioni di divorzio
  • Revisione condizioni di separazione
  • Riduzione dell’assegno divorzile
  • Revisione dell’assegno divorzile
  • Revoca dell’assegno divorzile

Modifica dell’assegno divorzile

La modifica dell’assegno divorzile è possibile se sono presenti giustificati motivi soppravvenuti.

La definizione di legge non è molto precisa, quindi lascia spazio ad interpretazioni.  In effetti il ventaglio delle motivazioni per cui è possibile aumentare, ridurre o revocare l’assegno divorzile è piuttosto ampio.

In genere si può dire che il ricorso per la modifica dell’assegno di divorzio è fondato quando:

  • Intervengono cambiamenti nella vita dei due ex coniugi
  • Tali cambiamenti portato alla rottura dell’equilibrio raggiunto con l’importo dell’assegno di mantenimento.

Questi elementi rendono di particolare attualità la modifica delle condizioni in quanto la crisi dovuta al coronavirus ha sicuramente compromesso gli equilibri di molti divorzi.

La relazione del commercialista

La perdita delle fonti di guadagno deve essere di natura stabile e non temporanea. Per questo motivo è utile far redigere da un commercialista una relazione che confermi tale situazione.

Questa relazione, allegata alla domanda di modifica delle condizioni di divorzio, è utile per ridurre le possibilità che questa venga respinta.

Disposizioni sui figli

Quando la modifica del patto di divorzio riguarda i provvedimenti relativi ai figli, la motivazione deve risiedere nei comportamenti incompatibili con la responsabilità genitoriale di uno dei due coniugi divorziati.

Il classico esempio di un comportamento di questo tipo è il caso in cui uno dei due genitori vieta o ostacola i rapporti del figlio con l’altro genitore o con i nonni.

Consulenza legale separazioni e divorzi

Negoziazione assistita

La negoziazione assistita è una facilitazione nel processo di modifica delle condizioni di divorzio/separazione.

Grazie alla consulenza di un avvocato, chiamato a verificare i presupposti per utilizzarla, la negoziazione assistita permette di presentare la modifica delle condizioni di divorzio innanzi al Sindaco nella sua veste di Ufficiale di Stato Civile.

In questo caso non sarà quindi necessario presentarsi in tribunale.

Se non esistono i presupposti per la negoziazione assistita, il supporto dell’avvocato si renderà necessario per presentare la richiesta di modifica delle condizioni innanzi al tribunale di competenza.

Consulenza legale

Molto spesso il lavoro dell’avvocato si rivela prezioso nelle fasi preliminari, prima di iniziare il ricorso per la revisione degli accordi, quando è ancora possibile trovare un accordo.

L’arbitraria revisione dell’assegno divorzile non è permessa

In nessun caso è concesso al coniuge divorziato il diritto di rivedere o sospendere arbitrariamente l’erogazione dell’assegno divorzile. La sospensione o riduzione è lecita solo se successiva ad un provvedimento del Tribunale diretto a modificare le condizioni di divorzio.

Il coniuge divorziato che arbitrariamente decida di sospendere il pagamento dell’assegno è passibile di querela penale per mancato adempimento di un ordine del giudice, oltre al pignoramento civile dei propri beni nella misura necessaria al recupero del credito.

Adeguamento automatico delle condizioni di divorzio

Alla stessa stregua il destinatario dell’assegno non può pretendere che questo venga adeguato senza un provvedimento del Tribunale competente.

In caso di miglioramento delle condizioni economiche del coniuge onerato, deve essere valutato caso per caso in che misura il richiedente della modifica delle condizioni del divorzio possa ritenersi in diritto di una revisione dell’assegno di mantenimento.

L’assistenza familiare

Il mancato versamento dell’assegno di mantenimento comporta il reato di violazione dell’obbligo di assistenza familiare (Art. 570 del codice penale). Le pene sono la reclusione fino ad un anno o una multa fino a 1032€.

Quindi, quando sopraggiungono circostanze che rendono impossibile pagare l’assegno, è necessario richiedere una modifica delle condizioni di divorzio prima di poter sospendere i pagamenti.

Influenza delle scelte personali

Normalmente, qualora sussistano i giustificati motivi per il ricorso alla modifica delle condizioni di separazione o divorzio, le scelte personali che hanno portato alla nuova situazione non sono d’ostacolo all’accoglimento della richiesta.

Naturalmente, in questo caso le valutazioni da fare possono essere molte. La casistica particolare deve essere esaminata e sottoposta al giudizio del giudice.

Consulenza legale

Il nostro studio offre consulenza legale per la modifica delle condizioni di divorzio.

Il servizio è impostato per stabilire da subito un rapporto di fiducia tra studio e cliente e si concretizza attraverso l’offerta di una consulenza approfondita del costo di 100€.

Ci occuperemo di reperire la documentazione e porre le domande necessarie per arrivare ad avere un quadro chiaro della situazione. Un appuntamento in studio servirà per illustrare al meglio il parere e le possibili strategie.

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